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Auto con guida autonoma, quando diventeranno realtà servirà ancora la patente?

Dalla sezione relativa al traffico stradale della convenzione di Vienna arrivano segnali concreti sul tema delle auto con guida autonoma, che potrebbero abbandonare lo stato di ‘prototipo’ per divenire presto realtà nelle nostre strade. Ma come inciderà questo cambiamento sul tema delle patenti?

Iniziamo dalle conclusioni, la patente continuerà ad essere necessaria anche con le auto in grado di ‘guidare da sole’. Questo perchè tra gli emendamenti entrati in vigore nel 2016, emanati dalla sezione traffico stradale della Convenzione di Vienna e già in fase di analisi in tre paesi europei, viene specificato come le auto a guida autonoma dovranno necessariamente prevedere lo spegnimento del sistema di pilota automatico, potendo di fatto passare alla guida tradizionale.

Le attuali difficoltà burocratiche e legali legate alla messa a disposizione per il pubblico di tale tecnologia si potrebbero infatti riassumere in un concetto: la responsabilità delle auto intelligenti dovrà ricadere su qualcuno, e non sulle case automobilistiche (attualmente sono circa 15 quelle impegnate nei test) che entreranno in questo nuovo mercato. Il possesso di una patente di guida sarà quindi imprescindibile per la guida manuale, e forse anche per la supervisione di quella automatica.

Detto questo la domanda di partenza, sulla possibile scomparsa della patente per come la conosciamo, sembrerebbe quindi del tutto retorica. Questo scenario, anche se del tutto ipotetico per ora, potrebbe quindi portare addirittura alla necessità di due patenti, mantenendo gli abitacoli delle auto del futuro molto simili a quelle che utilizziamo oggi. La prospettiva di un auto senza volante ne pedali, raffigurata in molti modelli diffusi negli ultimi anni, sembrerebbe perdere consistenza.

Non ci resta che attendere gli sviluppi di questa novità, con la consapevolezza però che il fattore umano rimarrà sempre centrale, così come per gli aerei automatici già esistenti che, nonostante la capacità di volare in autonomia, devono per forza prevedere un pilota a bordo pronto ad intervenire.

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